Andrea Ferrario
CHITARRA CLASSICA
Primo premio assoluto ai Concorsi G. Rospigliosi di Lamporecchio e all’European Music Competition di Moncalieri, Andrea Ferrario si forma con Francesco Diodovich presso il Conservatorio di Como per poi laurearsi con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso il Conservatorio di Aosta sotto la guida di Lorenzo Micheli.
Consegue in seguito il Master di II livello presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma tenuto da Massimo Felici, Lorenzo Micheli, Oscar Ghiglia e Giampaolo Bandini. Si esibisce come solista ed in duo con la pianista Elena Napoleone per importanti stagioni concertistiche (Concerti del Tempietto, Festival Paganini, Festival Atella Classica, Guitars Today, Associazione Corde d’Autunno, stagione Le Jeudì du Conservatoire, Guitar Master lago d’Orta, Teatro Manzoni di Pistoia, Accademia della chitarra di Brescia, Museo del Novecento, Salotto in prova).
Tra il 2018 e il 2019 è stato solista ospite dell’Orchestra Sinfonica Ars Cantus con cui ha eseguito il Concierto d’Aranjuez in una quindicina di concerti nel nord Italia, dopo le esperienze con l’Orchestra Sinfonica della Valle d’Aosta (Concerto di Villa-Lobos ) e del Boito di Parma. Nel 2016 è stato inoltre ammesso alle fasi finali del Concorso Biasini, che gli ha permesso di suonare presso il Conservatorio di San Francisco.
Ha all’attivo due registrazioni discografiche: Ferdinand Rebay, works for guitar and piano (Dotguitar) realizzato in duo con Elena Napoleone e Amor Fati (Da Vinci Classics) dedicato alla musica per chitarra di compositori del Novecento italiano. Ha inoltre curato in prima assoluta le revisioni critiche di brani di Andrea Monarda e dello stesso Ferdinand Rebay.
Dal 2020 è docente di chitarra presso il Conservatorio G. Puccini di Gallarate e dei corsi base del Conservatorio G. Donizetti di Bergamo.
“Un interprete audace e consapevole propone un repertorio importante e impegnativo, e lo fa con una musicalità ed una padronanza impressionanti” – Ermanno Brignolo, Seicorde.
“Duo Ferrario-Napoleone were flawless throughout the disc, with beautifully executed musical gesture and with abundant technique” Al Kunze, Soundboard rivista ufficiale del Guitar Foundation of America.